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28 settembre 2022

Decreto Trasparenza: nuovi adempimenti per le imprese

Decreto Trasparenza: nuovi adempimenti per le imprese

 


Lo scorso 13 Agosto 2022 è entrato in vigore il Dlgs n. 104/2022, meglio conosciuto come Decreto Trasparenza, con il quale lo Stato recepisce una direttiva UE pensata allo scopo di garantire ai lavoratori un accesso sempre più esauriente e accurato alle informazioni che riguardano il loro rapporto di lavoro, le condizioni e le tutele lavorative.

 

Partiamo con l'affermare che la normativa italiana era già abbastanza esauriente in materia, ma l'Unione Europea, nel 2019, ha voluto implementare il sistema costringendo i datori di lavoro all'onere di nuovi adempimenti. Il Decreto Trasparenza rappresenta quindi un nuovo appesantimento burocratico di cui non si sentiva la mancanza, anche se per adeguarsi alla misura possono bastare, pochi accorgimenti, oggi, per prepararsi al meglio e renderlo una procedura automatica in grado di non appesantire in maniera eccessiva il carico di lavoro per gli uffici del personale delle nostre aziende.

 

Il datore di lavoro ha l'obbligo di redigere una comunicazione, in formato cartaceo o elettronico, all'atto di assunzione del lavoratore, unitamente alla consegna della lettera di assunzione e prima dell'inizio della prestazione lavorativa (non più entro 30 giorni).

 

Insieme ad altri elementi già previsti in precedenza nel contratto e nella lettera di assunzione, il datore di lavoro deve comunicare obbligatoriamente alcuni elementi del rapporto che rappresentano una sostanziale novità. Tra questi:

- La mansione dettagliata (non “impiegata amministrativa” ma “impiegata amministrativa addetta alla fatturazione) onde evitare cause per demansionamento e per definire in maniera precisa il periodo di prova

- La formazione erogata dal datore di lavoro

- I congedi retribuiti dal datore di lavoro (ferie e permessi o riduzioni di orario che si sommano alle ferie, congedo matrimoniale, congedi prenatali, gestione della maternità e della paternità, permessi lutto, permessi per cariche elettive, permessi sindacali, congedi per studio)

- Procedura, forma e termini del preavviso in caso di recesso del datore o del lavoratore

- Nome del contratto collettivo applicato e di coloro che lo hanno sottoscritto

- Eventuali enti e istituti che ricevono contributi previdenziali e assicurativi, i premi (se l'azienda aderisce a un ente bilaterale l'azienda lo deve comunicare), fondi di previdenza integrativa applicato dall'azienda, fondi di assistenza sanitaria

- Programmazione dell'orario di lavoro ordinario (non soltato l'ammontare delle ore settimanali), del lavoro straordinario (modalità e maggiorazioni), ed eventuali condizioni per i cambiamenti di turno.

 

Le nuove disposizioni sono valide per tutti i contratti di assunzione stipulati a partire dal giorno di entrata in vigore del Decreto (13 Agosto 2022). Per i contratti stipulati in precedenza, i lavoratori hanno 60 giorni di tempo per chiedere l'integrazione dei dati mancanti come da nuovo obbligo di legge.


In caso di violazione accertata il datore di lavoro dovrà pagare una sanzione compresa tra i 250 e i 1.500 euro.

 

Per qualsiasi chiarimento o raccomandazione sulle nuove procedure contatta i nostri uffici scrivendo all'indirizzo segreteria@confapivicenzaepedemontana.org

 

 

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